È la fortificazione umbertina più grande dello Stretto di Messina, sia per dimensioni che per valore architettonico. Fu tra i primi forti ad essere realizzati e fu costruito in soli 4 anni: i lavori iniziarono infatti nel 1884 e finirono nel 1888. Per la sua costruzione furono spesi complessivamente, tra costo dei lavori e costo per gli espropri, circa 1.900.000 delle Lire dell’epoca.
Disponeva di un notevole armamento: 10 obici da 280 mm GRC a retrocarica, probabilmente prodotti in quegli anni dalla Ansaldo, 2 cannoni da 12 cm GRC ret, 4 cannoni da 9 cm BR ret e 2 mortai da 15 Krupp ed aveva un ricettività di un migliaio di uomini di truppa.
Ha una forma quadrangolare con il lato sinistro non allineato, una sorta di trapezio rettangolo. Sul fronte principale presenta una figura triangolare ed è completamente circondato da un profondo fossato.
A difesa e protezione del fossato ci sono due caponiere, una di forma tradizionale a protezione del braccio nord, l’altra a forma di lunetta curvilinea posta a protezione contemporaneamente dei fronti ovest e sud.
Le postazioni di tiro dovevano coprire un settore di 120° sullo Stretto di Messina, corrispondente al territorio che va da Villa San Giovanni a Torre Cavallo.
Quasi tutti gli ambienti interni avevano un alto livello di finitura, che, nonostante l’incuria e lo stato di abbandono in cui versava la struttura, sono ancora in larga parte leggibili.

 

Fonte: M. Lo Curzio, V. Caruso “La fortificazione permanente dello Stretto di Messina” edizione Edas